Business blogging e pmi italiane
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Fare impresa al tempo del business blogging

Scopri in che modo le pmi che investono online sconfiggono la crisi e crescono in termini di produttività.

La crisi che il mercato globale sta vivendo è, oramai, sotto gli occhi di tutti. Ogni giorno sentiamo di imprese che hanno dovuto chiudere i battenti perché soffocate dal calo delle vendite, dall’irrigidimento delle condizioni di credito e dai conseguenti problemi di cash flow.

Alcuni studi recenti hanno rivelato che le strategie tradizionali fondate sulla ricerca del vantaggio competitivo non funzionano più. Le imprese che vincono sono quelle che riescono ad adattarsi in modo quasi camaleontico ai continui cambiamenti del mercato.

Perché le pmi che investono online riescono a sconfiggere la crisi?

Le PMI che investono di più online, tramite attività di web marketing e di e-commerce sconfiggono la crisi e crescono in termini di produttività con un incremento annuo dei ricavi pari all’1,2 %. Le PMI dotate di sito internet ma che non fanno alcuna attività di marketing o vendita online registrano un trend negativo pari al meno 2,4% mentre quelle del tutto offline vedono una riduzione della propria produttività pari al meno 4,5%.

Se pensiamo che le PMI rappresentano il 99% delle aziende italiane e che producono circa il 70% del fatturato totale, dando lavoro all’80% degli occupati italiani, ci rendiamo conto di quanto siano importanti questi dati in termini di crescita e opportunità di impiego per tanta gente che, a oggi, pensa di non avere sbocchi occupazionali e possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro.

Per continuare, dunque, a sopravvivere le imprese devono iniziare a considerare seriamente il ruolo svolto dalla rete all’interno del tessuto sociale a partire dal modo in cui le persone comunicano tra loro avvalendosi dei servizi di blogging, di microblogging e dei social network.

Grazie a questi nuovi strumenti della comunicazione globale sono nate delle vere e proprie comunità virtuali in cui ci si confronta su temi di varia natura, si scambiano informazioni, si danno consigli, si diffondono notizie che nel giro di pochi secondi raggiungono gli angoli più remoti della blogosfera. Non a caso col termine User-Generated Content si indica proprio il materiale presente sul web e prodotto dagli utenti stessi.

Da un punto di vista meramente sociologico potremmo dire che oggi, sia i social network che i blog rappresentano una vera e propria “democratizzazione” dell’informazione con molteplici risvolti che vanno ad investire anche il modo di fare impresa e di conseguire o meno risultati ottimali in termini di visibilità e fatturato. Perché?

Le persone si avvalgono della rete per discutere di questioni inerenti a qualsiasi prodotto e/o servizio tanto che, nei blog di maggior peso, i commenti negativi possono decidere addirittura del successo o del declino di un’ impresa!

In che modo è cambiato il modo di fare comunicazione da parte delle PMI in tempi di crisi?

L’arte di fare “blogging” si è gradualmente trasformata in una vera e propria strategia aziendale col fine di comunicare in modo efficace e diretto col cliente, di studiare le tendenze del mercato, di prevenirne eventuali crisi e al momento opportuno di riorganizzare la stessa immagine dell’impresa.

La presenza di un blog all’interno di un sito web aziendale è di certo un punto in più a favore di un’impresa che decide di stare dalla parte dei propri clienti o potenziali clienti, dando rilievo e risposte accurate anche a quei commenti negativi che potrebbero, in apparenza, nuocere alla credibilità dell’azienda.

Il volto umano di un blog è rappresentato proprio da questo ultimo aspetto: la vicinanza con un pubblico di persone che è destinato a crescere sempre più con l’aumentare delle presenze quotidiane in rete.

La possibilità di lasciare commenti e/o suggerimenti e perché no? Anche critiche, è sempre un valore aggiunto per quell’impresa che decide di mettersi in gioco e di testare la propria professionalità avvalendosi di tutti gli strumenti che oggi il web ci fornisce.

Conclusioni

In tale ottica, un blog costituisce sempre una corsia preferenziale per comunicare la propria leadership aziendale e per stimolare una costante e propositiva interazione con chi ha il potere di decidere della sopravvivenza di un’impresa sia in rete che offline: il cliente.

Un consiglio: evitare di focalizzare troppo l’attenzione sull’opportunità di ricevere unicamente dei feedback dai clienti! Creare traffico è solo uno dei vantaggi offerti da un blog. La domanda da porsi è: a che scopo? Non certo solo per promuovere prodotti e/o servizi! L’imperativo da seguire quando si tratta di costruire la credibilità aziendale è: cura e preoccupazione.

Dimostrare interesse verso il proprio pubblico è sinonimo di premura verso i suoi bisogni e le sue richieste. Solo in questo modo si è in grado di risultare credibili agli occhi di quest’ultimo che di certo ricambierà in termini di gradimento, di passaparola e di fedeltà.

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4,1 min readPublished On: Novembre 22nd, 2012Last Updated: Luglio 8th, 2017Categories: Blog MarketingTags: ,

About the Author: stefania saraceno

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