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Cos’è un SaaS
Con il termine SaaS – Software as a service, tradotto letteralmente “software come un servizio”, si fa riferimento ad un modello di servizio tramite il quale un produttore di software sviluppa e gestisce un applicativo e lo rende accessibile online previo abbonamento, che può variare in base al fornitore sia in termini di durata che di costi.
Definito anche “software on-demand”, “software ospitato” o “software online”, il SaaS è uno dei tre principali componenti del cloud computing, ovvero uno degli elementi cardine della trasformazione digitale.
Gli altri due elementi del cloud computing sono l’infrastruttura come servizio (Infrastructure as a service, IaaS) e la piattaforma come servizio (Platform as a Service, PaaS). A differenza delle altre tipologie di cloud services, viene spesso utilizzato anche dal mondo consumer senza conoscerne l’etimologia tecnica.
Ecco alcuni esempi molto utilizzati:
- La suite di Google;
- Microsoft Office 365;
- iCloud
- Slack
- Dropbox
>> Leggi anche: Lead Generation SaaS
La storia del Software as a Service
Il concetto alla base del software come un servizio nacque negli anni ’60 quando i computer mainframe erano collegati a terminali inefficaci che ne condividevano il software attraverso un sistema di distribuzione noto come time-sharing. Grazie alla progressiva diminuzione dei prezzi dei computer, molte aziende crearono una propria versione locale di time-sharing denominata LAN o “rete locale”. L’azienda stessa, tuttavia, era responsabile della fornitura e gestione dell’hardware e della rete.
Con l’avvento di Internet negli anni ’90, i fornitori iniziarono ad ospitare il software e a metterlo a disposizione dei clienti via Internet, dando vita al modello ASP (Application Service Provider) che ben presto presentò diverse limitazioni. Ogni cliente, infatti, richiedeva la propria versione del software che doveva essere installata e configurata, rendendo l’operazione troppo dispendiosa in termini economici e di tempo.
Per risolvere le limitazioni imposte da questa tecnologia distributiva, vennero ideate le prime soluzioni Software as a Service, molto più utili ed efficienti rispetto alla ormai obsoleta tecnologia ASP. Dagli anni 2000, anno in cui per la prima venne introdotto il termine “SaaS” dall’editore Tim O’Reilly, esso si è evoluto in modo costante e significativo fino ad approdare all’utilizzo quotidiano anche nel mondo consumer.
Come funziona
Il SaaS rappresenta un’evoluzione del cloud computing, grazie anche agli esponenziali progressi tecnologici degli ultimi anni, e consente agli utenti di connettersi ad app basate sul cloud ed utilizzarle. In pratica, il fornitore rilascia un intero software a disposizione degli utenti, in modo gratuito o a pagamento, che possono utilizzarlo da PC, Mac o device mobili.
Tutti gli elementi lato software, come gli script, i codici e gli algoritmi, e lato hardware, come i server e le strutture ospitanti, rimangono gestiti e curati dal fornitore.
Caratteristiche chiave del Software as a Service
Le caratteristiche chiave del Software as a service possono essere individuate in:
- Architettura cloud multi-tenancy – architettura software nella quale un’istanza può servire più utenti;
- Accessibile ovunque e facilmente tramite internet;
- Interfacce basate su web, costruite sullo stesso web a cui gli utenti sono abituati;
- Funzione collaborativa, in quanto consente alle persone di collaborare in modo efficace in posizioni geografiche o team diversi.
Differenze tra IaaS, PaaS, SaaS
Il cloud computing è presente in qualsiasi realtà imprenditoriale, sia nelle grandi aziende così come nelle PMI. Per riassumere tali differenze ecco qui un’infografica:
- IaaS – Infrastructure as a Service, in cui il fornitore ospita componenti hardware, software, di archiviazione e altre componenti infrastrutturali;
- Paas – Platform as a Service, in cui il fornitore mette a disposizione l’infrastruttura hardware ed il software base per lo sviluppo di un programma o un’applicazione;
- SaaS – Software as a service, in cui il fornitore mette a disposizione un intero programma utilizzabile online.
Vantaggi e svantaggi aziendali del SaaS
Il Software as a Service offre molti potenziali vantaggi, è innegabile. Ecco alcuni di essi:
- Flessibilità. Dato che non vi sono investimenti per infrastrutture fisiche, è più facile per un’azienda dimensionare il servizio sulla base delle proprie necessità ed evitare costi relativi all’ammortamento ed all’obsolescenza dei beni.
- Abbattimento dei costi. Conseguenza del primo punto, la possibilità di trasformare gli investimenti necessari in canoni periodici omnicomprensivi può comportare un notevole abbattimento dei costi fissi.
- Configurazione e installazione istantanee. Il SaaS è già installato e configurato nel cloud. Non è necessario procedere alla configurazione ed all’installazione del software.
- Sincronizzazione. Questo è forse l’aspetto più innovativo e peculiare di questo modello di business: la possibilità di poter lavorare sui documenti aziendali in contemporanea tra colleghi con la certezza di avere a disposizione tutte le versioni.
- Aggiornamenti costanti: sia lato hardware che lato software tutti gli aggiornamenti necessari per ospitare gli utenti e la loro mole di lavoro sono a carico del fornitore del servizio.
- Accessibilità ovunque. tutto ciò che serve per utilizzare il Software as a Service è una connessione Internet, a differenza dei gestionali 1.0
Vediamo ora quali sono gli svantaggi di questo tipo di software:
- Sicurezza dei dati. Utilizzare il SaaS implica il trasferimento dei dati dall’azienda cliente al fornitore dando vita a due criticità: il provider potrebbe adottare politiche di riservatezza non adeguate e l’infrastruttura utilizzata potrebbe non essere totalmente sicura e, quindi, soggetta a possibili attacchi informatici.
- Connessione sempre attiva. I SaaS necessitano di una connessione ad internet sempre attiva, a parte alcuni rari casi. Ciò potrebbe portare a disagi qualora la connessione aziendale non fosse performante o problematica.
- Cessazione dei servizi da parte del fornitore. Uno dei principali svantaggi delle soluzioni cloud è l’eventuale cessazione del servizio da parte del provider. Nel caso in cui il fornitore cessi la sua attività, l’applicazione non sarebbe più usufruibile, pertanto è necessario rivolgerti a partner affidabili.
Quindi… fa per te?
Da quel lontano 2001, anno 0 dei Software as a service, il mondo digitale al servizio delle aziende – e non solo – ha subìto una crescita ed un’evoluzione esponenziali che hanno semplificato la vita quotidiana dei suoi utenti, dal professionista all’azienda organizzata e strutturata, con tutti i suoi vantaggi e svantaggi.
Si sa, del futuro (tecnologico) non v’è certezza, ma è innegabile che il SaaS abbia aiutato centinaia di migliaia di aziende diventando un fondamentale strumento per il lavoro quotidiano.
Quindi, in base ai pro e ai contro, il Software as a service può essere utile alla tua azienda?
Scrivicelo qui nei commenti!
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