Generare Lead con il Blog
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Utilizzi il blog per la tua azienda? Ecco come aumentare le conversioni e generare Lead con il Blog in modo professionale

Form, moduli di contatto ed exit pop up all’interno di un blog aziendale possono aumentare le conversioni e generare più lead. Ma solo se…

Ci sono un paio di frasi che mi ronzano in testa da qualche giorno. La prima è di Jonah Sachs e recita: “Un buon professionista del marketing vede i consumatori come esseri umani completi, con tutti gli aspetti delle persone reali”. La seconda è del padre della pubblicità moderna, David Ogilvy e dice: “Il consumatore non è un idiota: è tua moglie”.

Entrambe, sono utili per introdurre il tema che voglio affrontare oggi. Ovvero aumentare le conversioni e generare più lead attraverso il blog.

Ne abbiamo parlato altre volte. Il Blog può essere uno straordinario strumento all’interno di una strategia digitale, per trovare nuovi potenziali clienti. Solo che questa volta non voglio soffermarmi né sui contenuti né sui piani editoriali, bensì su un aspetto che viene spesso sottovalutato: la presenza di form all’interno dell’articolo, di sidebar ed eventuali exit pop-up.

Se ti stai chiedendo: “ma davvero un form o un exit pop-up possono aumentare le mie conversioni?” sappi che la risposta è sì.

E nelle prossime righe scoprirai come questo sia davvero possibile. Ma procediamo con ordine.

Se è evidente l’importanza di creare contenuti che trattano argomenti correlati ai tuoi prodotti/servizi in modo da attirare il target giusto e ottimizzare gli sforzi, è altrettanto vero che i lettori devono avere la possibilità di entrare a far parte della tua community e tu devi metterli nelle condizioni di compiere l’azione per cui hai creato quella pagina.

Pensaci un secondo. Un utente legge un articolo all’interno del tuo blog e lo trova particolarmente interessante. Bene! Ti sei conquistato la sua fiducia…

E ora?

Perché non offrirgli subito l’opportunità di iscriversi alla tua mailing e guadagnare un contatto realmente interessato ai tuoi prodotti e servizi? Oppure regalargli un ebook, una infografica o un buono sconto?

Molte aziende sottovalutano questo aspetto e non prevedono alcuna possibilità di contatto all’interno degli articoli perché danno per scontato che se qualcuno vuole iscriversi può farlo tranquillamente da altre pagine del sito web aziendale.

È un errore colossale.

Anche il business vive di emozioni. Se il tuo articolo ha fatto breccia nel cuore  di un potenziale cliente non devi costringerlo a cercare un modo di restare in contatto con la tua azienda perché questa non è una semplice “dimenticanza” ma diventa il modo migliore per allontanare un cliente. Ricordati che il consumatore non è un idiota. Prova a vederlo non come un utente ma una persona reale. Immedesimati. Tu cosa faresti al suo posto?

… E tanto per essere chiari: oltre a far breccia nel cuore e magari nella testa del cliente, devi poi portarlo all’acquisto. E far breccia nel portafogli, di solito, è meno semplice. Siamo d’accordo, vero?

Prima, durante o dopo? Dove lo metto il form…

Sì, ma dove?

Il posizionamento del form all’interno del blog aziendale è un dettaglio che può fare la differenza. Naturalmente non esiste una posizione corretta in assoluto, il mio consiglio è quello di effettuare dei test per comprendere dove posizionarlo.

Iniziamo col dire che i form possono servire a diversi scopi come, ad esempio:

  • Iscriversi alla tua mailing list
  • Ricevere lead magnet o altri contenuti
  • Richiedere aggiornamenti o notifiche sul prodotto.
  • Registrarsi per un webinar o altro evento.
  • Inviati le loro opinioni in privato
  • Contattare il commerciale o l’assistenza clienti

Quindi, per ottenere il massimo valore, chiediti prima di tutta quale deve essere la funzione del form all’interno del blog. Ecco altri spunti che potresti tenere presente.

Inserirlo all’inizio può essere una buona soluzione perché immediatamente visibile in alto, tuttavia non hai ancora convinto i tuoi lettori a compiere l’azione perché non hanno ancora letto il tuo articolo.

Inserirlo in fondo è un’ottima idea, a patto che i lettori arrivino fino in fondo e leggano tutto l’articolo. Ne sei certo?

Inserirlo in mezzo all’articolo potrebbe essere una soluzione altrettanto valida perché potrebbe alleggerire, anche visivamente, la lettura specie nel caso di contenuti piuttosto lunghi. Ma devi individuare il punto più corretto per inserirlo, non devi posizionarlo genericamente a metà articolo ma subito dopo una frase estremamente persuasiva o subito prima un passaggio fondamentale.

Un’altra soluzione, ultimamente abbastanza utilizzata, è quella di inserire il modulo di contatto direttamente nella sidebar. Questo perché i form nella sidebar sono fantastici quando vuoi che siano sempre visibili in quasi tutte le pagine (a seconda della configurazione dei tuoi widget). In questo modo i tuoi utenti avranno modo di contattarti da ogni pagina.

Come vedi, non c’è una soluzione corretta. Tuttavia esistono dei tools che possono aiutarti e che ti aiutano a identificare, per ogni pagina del tuo sito, le zone dove gli utenti si soffermano maggiormente e quelle che ignorano. La soluzione migliore, come ti ho detto, è senz’altro quella di fare dei test per capire qual è il posizionamento ideale in base al tipo di form che vuoi inserire.

Ma il punto, quello che fa davvero la differenza, è che tutto questo deve essere personalizzato in base agli argomenti e servizi che offri. Il contenuto testuale deve essere valido, certo, ma non deve rimanere fine a se stesso se può diventare in qualche modo il pretesto – o meglio l’occasione – per generare più lead.

Leggi anche: landing page

Exit Pop-Up: concediti un’ultima occasione

Quando l’utente clicca la famosa “x” o l’icona rossa sulla finestra del proprio browser è davvero finita… O forse no.

Hai ancora un’occasione di conquistare il tuo cliente con un exit pop-up.

Personalmente, sono convinto che, se utilizzati correttamente, questi pop up siano un’ottima strategia perché, generalmente, sono meno invasivi dei Pop-up basati a tempo che impediscono la lettura dell’articolo o comunque la fruizione del contenuto della pagina.

Non trovi anche tu?

I pop up che, solitamente, appaiono nel momento in cui arrivi su un sito web prima ancora di avere la possibilità di leggere qualsiasi cosa o dopo un determinato numero di secondi (oppure ancora mentre scorri la pagina) possono essere addirittura controproducenti perché infastidiscono l’utente, mentre gli exit pop up no.

Ma quello dei pop up in uscita è un argomento delicato e spesso ci si divide tra chi li ama e chi li odia.

L’obiezione più comune è che gli exit pop-up non generano grandi tassi di conversione perché vengono visualizzati da persone che stanno abbandonando quella pagina.

Vero. In parte.

Probabilmente non convertirai subito ma otterrai alcuni lead nella tua mailing list che altrimenti avresti perso. A questo proposito, è bene disabilitare la visualizzazione dei popup di uscita per gli utenti che hanno già compilato il form o comunque eseguito l’azione desiderata.

Ma ti dirò di più.

Gli exit pop up sono dei giudici severi delle tue pagine web. Non appena un utente ne visualizza uno, significa che il funnel che hai applicato non ha funzionato al meglio.

Vuoi che la stragrande maggioranza dei visitatori non veda mai il tuo popup di uscita perché il tuo sito è una macchina da conversioni  perfetta?

Attivali e fai tesoro di quello che ti “dicono”.

E tu quali strategie utilizzi per Generare Lead con il Blog? Lascia il tuo commento!

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6,1 lettura minimaPubblicato il: Luglio 1st, 2019Ultimo aggiornamento: Ottobre 17th, 2023Categorie: Generare Lead, Acquisire clienti, Blog Marketing, Ecommerce, Email Marketing, Marketing wiki, Strategie e Tecniche di MarketingTag: ,

About the Author: Gentian

Avatar di Gentian
Gentian Hajdaraj, titolare di Web Marketing Aziendale, è un Lead Generation Strategist che lavora nel mondo del marketing online da oltre dieci anni. E' autore del libro: “Le Nuove Regole del Web Marketing” & "eCommerce Reload".